Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2642 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:2642SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione soccombente abbia adempiuto spontaneamente all'obbligo di pagamento sancito dalla sentenza da eseguire, condannandola tuttavia al rimborso delle spese processuali sostenute dal ricorrente per l'attivazione del giudizio di ottemperanza. Il giudice, in tali casi, non può entrare nel merito della correttezza o tempestività dell'adempimento, essendo sufficiente l'avvenuto pagamento delle somme dovute per ritenere esaurita la controversia. La pronuncia di cessazione della materia del contendere, unitamente alla condanna alle spese, rappresenta pertanto la soluzione giuridica appropriata per definire il giudizio di ottemperanza, una volta accertato l'integrale adempimento da parte dell'amministrazione soccombente.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2017

N. 02642/2017 REG.PROV.COLL.

N. 11198/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11198 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale M.llo Pilsudski n. 118;

contro

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

della sentenza del TAR Lazio, sede di Roma, sez. III-
ter
, n. 11823 del 25 novembre 2014, recante condanna di pagamento di somme di denaro.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto d…

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