Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3542 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3542SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma il seguente principio di diritto: La realizzazione di opere, quali tettoie e manufatti di dimensioni tali da comportare una visibile alterazione dell'edificio o delle parti dello stesso su cui vengono inserite, necessita del previo rilascio del permesso di costruire, anche qualora tali opere possano essere qualificate come pertinenze ai sensi del diritto civile. Infatti, il concetto di pertinenza in ambito urbanistico è più ristretto rispetto a quello civilistico, non trovando applicazione in relazione a costruzioni che, pur potendo essere considerate pertinenziali secondo la normativa privatistica, assumono una funzione autonoma rispetto all'edificio principale. Pertanto, in presenza di interventi edilizi realizzati in assenza del prescritto titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, l'amministrazione comunale è tenuta all'adozione dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale provvedimento discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine a ragioni di pubblico interesse diverse dal ripristino della legalità violata. Ciò in quanto l'ordine di demolizione costituisce un potere-dovere dell'amministrazione, privo di margini di discrezionalità, volto a reprimere gli abusi accertati. La mancanza del previo parere della commissione edilizia integrata non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale parere non è necessario in sede di emanazione del provvedimento di rimozione di opere edilizie abusive, anche quando gli abusi insistano su area vincolata.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2023

N. 03542/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00228/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 228 del 2020, proposto da
Domenico De Riso, Francesco De Riso, rappresentati e difesi dagli avvocati Anna Sonia Falanga, Maria Rosaria Falanga, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune S. Antonio Abate, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gennaro Perillo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 107 dell’8.10.2019, notificata in data 24.10.2019, con cui il Comune di S. Antonio Abate - Settore Tecnico - Servizio Urbanistica - ordinava ai r…

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