Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37600 del 16 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37600PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto dal giudice quando risulti che il loro valore sia sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all'attività economica svolta dal soggetto, in assenza di una plausibile giustificazione della loro lecita provenienza. Il giudice, nel valutare la richiesta di riesame, deve esaminare puntualmente gli elementi probatori offerti dalla difesa, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di non poter accogliere le deduzioni difensive. Il provvedimento di rigetto della richiesta di riesame è impugnabile in Cassazione solo per vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto assente o meramente apparente, non essendo sufficiente la mera censurabilità della motivazione per incompletezza, illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 19/01/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SALVATORE DOVERE;
sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha ciesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il Tribunale di Bari, sezione per il riesame, ha rigettato la richiesta di riesame del decreto di sequestro …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.