La classificazione tecnico-funzionale delle strade, ai sensi dell'art. 2 del Codice della Strada, costituisce il parametro di riferimento per l'applicazione della relativa normativa tecnica, anche in materia di impianti di distribuzione carburanti. Pertanto, l'ente proprietario della strada, nelle more della definitiva classificazione ministeriale, può procedere alla classificazione provvisoria della stessa, in base alle sue caratteristiche oggettive, applicando la disciplina tecnica corrispondente. In particolare, per le strade extraurbane principali di tipo B, le prescrizioni tecniche contenute nelle Circolari ANAS n. 35925/2013 e n. 5869/2015 costituiscono l'obiettivo cui il progettista deve tendere in caso di interventi sull'impianto, con l'onere di giustificare adeguatamente eventuali deroghe attraverso specifiche analisi di sicurezza. Il mancato adempimento di tale onere progettuale legittima il diniego dell'amministrazione al rinnovo della licenza dell'impianto, in quanto la sua permanenza costituirebbe un grave pericolo per la circolazione stradale.