Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28651 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28651PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione può configurarsi anche quando la minaccia sia diretta a far valere un diritto in sé non ingiusto, qualora tale minaccia sia realizzata con una tale forza intimidatoria e sistematica pervicacia da risultare incompatibile con il ragionevole intento di far valere il diritto stesso, coartando così l'altrui volontà in modo da assumere ex sé i caratteri dell'ingiustizia. In tali casi, la minaccia tesa a far valere quel diritto si trasforma in una condotta estorsiva. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto della personalità dell'indagato, oltre che della gravità e reiterazione dei comportamenti contestati. Inoltre, il giudice cautelare è tenuto a verificare, in via prognostica, l'entità della pena presumibilmente irrogabile e stabilire se vi sia margine residuo per l'applicabilità della misura coercitiva, anche in presenza di cause di estinzione della pena, come l'indulto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mari - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - rel. Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LU. Vi. , n. a (OMESSO), e di SA. Mi. Pa. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in data 1 febbraio 2008, di riforma dell'ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Napoli, in data 16 gennaio 2008, di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Sentita in Camera di consiglio la relazione svolta dal Consi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.