Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 55112 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55112PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che abusi dei poteri e delle informazioni riservate acquisite nell'esercizio delle proprie funzioni per finalità personali o di terzi, commettendo reati di accesso abusivo a sistema informatico e violazione del segreto d'ufficio, può essere sottoposto alla misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio, in presenza di concreti e attuali pericoli di reiterazione della condotta illecita, desumibili dalla prolungata durata della condotta criminosa, dalla collaudata ripetitività degli interventi abusivi e dalla permanenza di un interesse personale o di terzi nella prosecuzione dell'attività illecita, anche a fronte di una riduzione della partecipazione societaria. In tali casi, la valutazione della adeguatezza della misura cautelare non può essere incentrata esclusivamente sulla entità della partecipazione societaria, ma deve tenere conto dell'intensità del pericolo di recidiva, desumibile dalla gravità e dalla reiterazione della condotta illecita, nonché dalla capacità dell'indagato di abusare dei poteri e delle informazioni riservate acquisite nell'esercizio delle proprie funzioni pubbliche. La misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio risulta pertanto adeguata e proporzionata a fronte di un concreto e attuale pericolo di reiterazione della condotta illecita, anche in presenza di una riduzione della partecipazione societaria, ove la valutazione complessiva della personalità dell'indagato e della sua condotta criminosa evidenzi l'esigenza di prevenire il pericolo di ulteriori abusi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Ann - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 6/4/2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORDANO Emilia Anna;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. TAMPIERI Luca che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), assistente capo delle Polizia di Stato e sottoposto ad indagini p…

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