Il concorso in truffa aggravata si configura quando gli imputati, mediante artifizi e raggiri consistenti nell'avviare una trattativa commerciale prospettando l'intervento di autorità statali e la disponibilità di denaro di provenienza illecita, inducono in errore la vittima e la persuadono a consegnare una somma di denaro, a prescindere dalla finalità perseguita dalla vittima nel consegnare il denaro, sia essa un guadagno lecito o illecito. La condotta degli imputati, anche se non determinante in misura esclusiva, deve ritenersi comunque idonea ad indurre in errore la vittima, in particolare quando questa si trovi in una situazione di particolare vulnerabilità economica. La funzione di ciascun concorrente, anche se non determinante in via esclusiva, deve ritenersi comunque rilevante ai fini della configurazione del concorso, non essendo necessario che il contributo di ciascuno sia di pari importanza. La pericolosità sociale degli imputati, desunta anche dal loro comportamento processuale, giustifica il diniego delle attenuanti generiche e della non menzione della condanna.