Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14916 del 9 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14916PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Quinta Penale, ha affermato che la limitazione della retroattività delle norme più favorevoli in tema di prescrizione del reato ai soli procedimenti pendenti in primo grado al momento dell'entrata in vigore della Legge n. 251 del 2005, e non anche ai procedimenti pendenti in grado di appello e in Cassazione, non è irragionevole. Pertanto, il principio di diritto stabilito è che la disciplina più favorevole in materia di prescrizione del reato non si applica ai processi già pendenti in grado di appello e di Cassazione al momento dell'entrata in vigore della citata legge, in quanto tale limitazione della retroattività non viola il principio di uguaglianza di cui all'art. 3 della Costituzione. La Corte ha quindi dichiarato inammissibile il ricorso proposto avverso la sentenza di conferma della dichiarazione di responsabilità per il reato continuato di concorso nel sequestro di persona, in quanto la questione di legittimità costituzionale sollevata è manifestamente infondata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/01/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Galati Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Pa. An. ricorre per Cassazione contro la se…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.