Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3435 del 24 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3435PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente respingere la richiesta di differimento dell'udienza per impedimento del difensore a comparire, qualora il certificato medico prodotto a sostegno non attesti in modo specifico l'assoluta impossibilità fisica del difensore di raggiungere il luogo dell'udienza, senza grave e non altrimenti evitabile rischio per la propria salute. Infatti, l'articolo 420-ter, comma 5, c.p.p. assimila l'impedimento a comparire del difensore a quello dell'imputato, richiedendo una duplice condizione per giustificare il differimento dell'udienza: la tempestiva comunicazione dell'impedimento e l'assoluta impossibilità di comparire, che deve risultare chiaramente dal certificato medico prodotto. La giurisprudenza di legittimità ritiene che il giudice di merito possa legittimamente rigettare l'istanza di rinvio quando il certificato medico si limiti ad attestare un'infermità e a indicare una prognosi, senza precisare il grado di intensità di tale stato e la sua attitudine a determinare l'impossibilità a lasciare l'abitazione, trattandosi di elementi essenziali per la valutazione della fondatezza, serietà e gravità dell'impedimento. Inoltre, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine alla ricostruzione dei fatti e all'accertamento della responsabilità penale, salvo che non emerga una motivazione assente, contraddittoria o manifestamente illogica, il che non ricorre quando la sentenza impugnata dia conto in modo adeguato delle ragioni poste a fondamento delle proprie conclusioni, senza che il ricorrente abbia allegato specifici atti processuali in grado di confutare le argomentazioni adottate dai giudici di merito. Infine, la maturazione della prescrizione del reato dopo la pronuncia della sentenza di appello è ininfluente ai fini della decisione sull'inammissibilità del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/11/2014 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. UMBERTO LUIGI SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sent…

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