Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 604 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:604SENT

Massima

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Il Comune, nell'autorizzare l'installazione di nuovi impianti pubblicitari, è tenuto a salvaguardare la visibilità degli impianti pubblicitari preesistenti, regolarmente autorizzati, al fine di non pregiudicare il diritto dei titolari di tali impianti di divulgare il proprio messaggio pubblicitario. L'installazione di un nuovo cartellone pubblicitario che limiti o intralci l'accesso visivo da parte dell'utenza della strada agli impianti pubblicitari già installati, in violazione di tale principio, è illegittima in quanto contraddice la finalità dell'autorizzazione precedentemente rilasciata e viola il divieto di pregiudicare i diritti dei terzi sancito dalla normativa di settore. L'amministrazione comunale, nel bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, non può privilegiare l'incremento del numero di impianti pubblicitari a detrimento, anche solo parziale, dell'attività imprenditoriale che trova espressione nei manufatti pubblicitari preesistenti, in assenza di prevalenti esigenze di interesse pubblico, quali la sicurezza del traffico. La tutela della visibilità degli impianti pubblicitari regolarmente autorizzati costituisce un principio generale di buon andamento e buona fede della pubblica amministrazione, che impone di autorizzare nuovi cartelloni pubblicitari in modo da assicurare che i manufatti preesistenti non siano nascosti nella piena visuale e non siano resi in tutto o in parte inutili nella loro funzione di divulgazione del messaggio pubblicitario.

Sentenza completa

N. 01032/2010
REG.RIC.

N. 00604/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01032/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1032 del 2010, proposto da Car s.p.a., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, viale G. Mazzini n. 60;

contro

Comune di Scandicci, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. in Firenze, via Ricasoli n. 40;

per l'annullamento

dell'autorizzazione (deliberazione della giunta comunale n. 19 del 2.2.2010), con la quale il Comune di Scandicci ha consentito, a soggetti non noti al…

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