Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6328 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6328SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, realizzato senza titolo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, è un provvedimento doveroso e privo di margini di discrezionalità per l'amministrazione comunale, che deve essere adottato dal dirigente competente ai sensi dell'art. 27 del d.P.R. 380/2001, anche in assenza di previo accertamento del danno ambientale. L'onere di provare la preesistenza e la consistenza di eventuali costruzioni precedenti grava sul privato destinatario del provvedimento sanzionatorio, il quale deve fornire concreti elementi di prova a tal fine, non potendo l'amministrazione essere onerata di tale onere probatorio in assenza di elementi idonei a determinarne l'inversione. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità urbanistica successiva all'adozione dell'ordine di demolizione non determina la sospensione automatica degli effetti di tale provvedimento, essendo necessario un provvedimento favorevole sulla nuova istanza per poter affermare l'inefficacia sopravvenuta dell'ordine di demolizione. Infine, il criterio di procedere alle demolizioni seguendo l'ordine cronologico degli accertamenti degli abusi, privilegiando i nuovi o recenti interventi, è conforme al dettato dell'art. 27 del d.P.R. 380/2001 che impone interventi repressivi immediati, senza che il privato possa dolersi dell'irrogazione della sanzione legale, connotata dall'assenza di ogni forma di discrezionalità.

Sentenza completa

N. 05190/2010
REG.RIC.

N. 06328/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05190/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5190 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Lacco Ameno e, quindi, ai sensi dell’art. 25, comma 1, c.p.a., da intendersi domiciliato presso la segreteria di questo Tribunale;

contro

Comune di Forio, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio e giusta determina dirigenziale n. 247 del giorno 11 ottobre 2010, dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, via Toledo, n. 256, presso lo studio dell’avv. Parlato;

per l'annu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.