Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18356 del 9 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18356PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, non è tenuto a seguire i medesimi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, ma non quando si risolve in una mera diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Inoltre, in tema di motivazione delle ordinanze cautelari personali, l'obbligo di autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, introdotto dalla legge, è rispettato anche quando il giudice riporti in modo pedissequo gli atti del fascicolo, purché espliciti le proprie valutazioni. Infine, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata sulla base di elementi concreti, come il decorso di un certo lasso di tempo dai fatti contestati e lo svolgimento di attività lavorativa lecita da parte dell'indagato, che possono giustificare l'applicazione di una misura cautelare meno grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa dal Tribunale di Palermo il 29 luglio 2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA DANIELA BORSELLINO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Dall'((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso e dell'avv. (OMISSIS), che ha insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN …

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