Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9421 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:9421SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla Prefettura nei confronti di una società, che costituisce il presupposto di fatto per l'adozione di ulteriori provvedimenti interdittivi nei confronti di società ad essa collegate o consorziate, deve essere sorretto da un'adeguata istruttoria e da una motivazione che dia conto in modo specifico e concreto dei presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato l'adozione del provvedimento. In mancanza di tali requisiti, i provvedimenti interdittivi successivamente adottati sulla base del primo provvedimento interdittivo, privo di un autonomo supporto motivazionale e istruttorio, sono affetti da illegittimità derivata e devono essere annullati. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tali provvedimenti, deve tenere conto dell'eventuale annullamento, da parte di altro giudice amministrativo, del provvedimento interdittivo originario, in quanto tale annullamento fa venir meno il presupposto di fatto su cui si fondano i provvedimenti successivi, rendendoli privi di un adeguato supporto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare i provvedimenti successivi, in ragione della loro illegittimità derivata, senza poter entrare nel merito della valutazione di pericolosità sociale operata dall'autorità prefettizia, atteso che tale valutazione è stata già disconosciuta dal giudice competente.

Sentenza completa

N. 11863/2014
REG.RIC.

N. 09421/2015 REG.PROV.COLL.

N. 11863/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11863 del 2014, proposto da:
-OMISSIS- in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Cosseria n. 2;

contro

Ufficio Territoriale del Governo di Roma, in persona del legale rappresentante p.t.;
Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, in persona del legale rappresentante p.t.;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t.;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui sono legalmente domiciliati in Roma, Via dei Portoghesi n. 12;
Comune …

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