Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 195 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:195SENT

Massima

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La mancata impugnazione di un provvedimento amministrativo, per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comporta l'improcedibilità del relativo ricorso, in quanto il ricorrente ha la piena disponibilità dell'azione fino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può sostituirsi alla valutazione del ricorrente circa la persistenza dell'interesse ad agire, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso. La compensazione integrale delle spese processuali è giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la parte ricorrente, fino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, ha la piena disponibilità dell'azione e può rinunciare al ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, determinando l'improcedibilità del giudizio. In tale ipotesi, il giudice amministrativo non può sostituirsi alla valutazione del ricorrente circa la persistenza dell'interesse ad agire, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso. La compensazione integrale delle spese processuali è giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto non vi è una soccombenza nel merito. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 00335/2000
REG.RIC.

N. 00195/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00335/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 335 del 2000, proposto da:
Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Liviello, con domicilio eletto presso Mario Liviello in Lecce, via 95° Reggimento Fanteria 1;

contro

Comune di Lecce, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Quinto, con domicilio eletto presso Pietro Quinto in Lecce, via Garibaldi 43;

nei confronti di

Licignano Pietro Francesco, n.c.;

per l'annullamento

della deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Lecce n° 975 del 14 Dicembre 1999, pubblicata all’Albo Pretorio Comunale sino a…

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