Il rilascio di un permesso di costruire per la demolizione di edifici esistenti e la realizzazione di nuovi fabbricati, nel rispetto degli indici urbanistici previsti dagli strumenti di pianificazione vigenti, non costituisce un intervento di nuova costruzione ma un legittimo intervento di rigenerazione urbana, non essendo necessario il mantenimento della sagoma, dei prospetti, del sedime e delle caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente. L'amministrazione, nel rilasciare il titolo edilizio, non è tenuta a verificare la sussistenza di eventuali limitazioni di carattere privatistico, salvo che queste non risultino palesi e incontrovertibili, essendo il suo potere di controllo limitato al riscontro di profili di illegittimità dell'attività per contrasto con leggi, regolamenti, piani, programmi e regolamenti edilizi. L'altezza massima degli edifici deve essere valutata in relazione al contesto urbanistico circostante, non essendo necessario il mero rispetto dell'altezza degli edifici preesistenti, purché siano rispettati i limiti previsti dagli strumenti urbanistici vigenti. Il computo degli spazi a parcheggio, anche ai fini del calcolo della volumetria, deve essere effettuato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici e regolamentari comunali, senza che assuma rilievo il mero rispetto del rapporto di 1 mq di parcheggio ogni 10 mc di costruzione. Infine, il calcolo dell'indice di utilizzazione fondiaria deve essere effettuato considerando la demolizione degli edifici preesistenti e l'utilizzo dei diritti edificatori del lotto, senza che assumano rilievo le volumetrie pregresse.