Il potere di regolamentare la circolazione stradale nei centri abitati è attribuito dalla legge al Sindaco o, in determinati casi, alla Giunta comunale, in quanto organi politici dotati di competenza speciale in materia di viabilità urbana. Tale potere non può essere esercitato da un dirigente o funzionario comunale, in quanto ciò comporterebbe una violazione del principio di separazione tra attività politica e attività di gestione amministrativa, principio fondamentale nell'ordinamento degli enti locali. Pertanto, un provvedimento di regolamentazione della circolazione stradale adottato da un organo diverso dal Sindaco o dalla Giunta comunale deve essere annullato per incompetenza dell'organo emanante, in applicazione del criterio di specialità previsto dal Codice della Strada, che prevale sulla disciplina generale sulla competenza dei dirigenti. Tale principio risponde all'esigenza di assicurare che le scelte di rilevante impatto sulla collettività locale, quale la disciplina della viabilità urbana, siano assunte dagli organi politici, titolari del potere di indirizzo e di programmazione, e non dagli uffici amministrativi, al fine di garantire il corretto esercizio della funzione di governo del territorio.