Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26995 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26995PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena precedentemente concesso, qualora accerti l'esistenza di cause ostative alla sua concessione, come la presenza di una precedente condanna a pena detentiva per delitto, anche se intervenuta la riabilitazione, ovvero il superamento del limite di una sola concessione del beneficio, salvo che il giudice della cognizione non fosse a conoscenza di tali cause ostative al momento della pronuncia. In tali ipotesi, il giudice dell'esecuzione deve acquisire il fascicolo del giudizio di cognizione solo ove le risultanze non siano già indubitabili attraverso l'esame degli elementi presenti nel fascicolo, al fine di verificare attentamente il certificato del casellario giudiziale e valutare la sussistenza delle condizioni per la revoca del beneficio concesso in violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO L.F.A. - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/09/2022 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette/seiRtfte le conclusioni del PG.
Il Procuratore generale, ((omissis))'Olio, chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), ricorre avverso l'ordinanza del 20 settembre 2022 della Corte di appello di Catanzaro che, quale giudice dell'esecuzione, per quello che qui interessa, ha revocato ex arti…

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