Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10407 del 16 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:10407PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, richiede la sussistenza di specifici requisiti, tra cui l'attualità del pericolo di offesa e la proporzionalità della reazione difensiva. Pertanto, il giudice non può riconoscere l'esimente della legittima difesa quando l'imputato, pur essendo stato preventivamente avvertito dell'arrivo degli antagonisti e potendo quindi sottrarsi, abbia accettato la sfida uscendo di casa armato di coltelli, dando così causa alla contesa. In tali casi, la valutazione della sussistenza della legittima difesa deve essere effettuata con particolare rigore, non potendosi prescindere dall'esame della condotta complessiva dell'imputato, al fine di escludere che egli abbia volontariamente accettato il rischio dello scontro. Inoltre, l'entità della reazione difensiva, come l'infliggere una coltellata in zona vitale, deve essere proporzionata all'aggressione subita, non potendosi riconoscere la scriminante quando la reazione sia stata manifestamente sproporzionata. Pertanto, il giudice non può emetterere una sentenza di non luogo a procedere ex art. 425 c.p.p. sulla base di una valutazione diretta e penetrante della sussistenza della legittima difesa, senza previamente esaminare la ragionevole evoluzione in senso accusatorio del quadro probatorio e la possibilità di un diverso apprezzamento della vicenda nel successivo giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI AREZZO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso la sentenza n. 2040/2010 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di AREZZO, del 01/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha richiesto annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 01.03.2011, emessa ex …

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