Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16492 del 29 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:16492PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e violando i doveri inerenti alle sue funzioni, accede a banche dati riservate per acquisire informazioni e le comunica a soggetti non autorizzati, commette il reato di rivelazione di segreto d'ufficio di cui all'art. 326 c.p., non quello di comunicazione di dati di cui all'art. 12 L. 121/1981, norma speciale che si applica solo quando l'accesso e l'acquisizione delle informazioni siano avvenuti in modo lecito. Infatti, il rapporto di specialità tra le due fattispecie penali è determinato dalla diversa modalità di acquisizione delle informazioni: illecita nell'art. 326 c.p., lecita nell'art. 12 L. 121/1981. Pertanto, il pubblico ufficiale che abbia abusato della propria qualità per accedere a dati riservati e li abbia poi comunicati indebitamente, risponde del reato di rivelazione di segreto d'ufficio, non di quello previsto dalla normativa speciale, essendo la sua condotta connotata da un maggior disvalore in ragione della violazione dei doveri inerenti alle sue funzioni. La massima si applica a tutti i casi in cui un pubblico ufficiale, abusando dei poteri connessi al suo ufficio, acquisisca indebitamente informazioni riservate e le diffonda a soggetti non autorizzati, a prescindere dalla natura e dalla tipologia dei dati comunicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2019 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Criscuolo;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha chiesto l'annullamento con rinvio per il ricorso del
(OMISSIS) e l'inammissibilita' del ricorso del (OMISSIS);…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.