Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32459 del 18 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32459PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di rapina impropria si configura quando l'agente, dopo aver sottratto una cosa mobile altrui, adopera violenza o minaccia per assicurare a sé o ad altri il possesso della res, a prescindere dal conseguimento effettivo dell'impossessamento. Il profitto rilevante ai fini del reato di rapina può consistere anche in una mera utilità morale o in qualsiasi soddisfazione o godimento che l'agente si riprometta di ritrarre dalla propria azione. Ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante della minima partecipazione (art. 114 c.p.), non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un concorrente rispetto agli altri, essendo necessario che il suo contributo si sia manifestato nell'assunzione di un ruolo di rilevanza del tutto marginale, ossia di efficacia causale così lieve da risultare trascurabile nell'economia generale del reato. La circostanza attenuante della provocazione (art. 62 n. 2 c.p.) non è configurabile quando la condotta criminosa sia posta in essere quale reazione a un fatto ingiusto erroneamente attribuito alla vittima, trovando in tal caso applicazione la disciplina prevista dall'art. 59 c.p., comma 3, secondo cui le circostanze erroneamente ritenute esistenti non sono valutate contro o a favore dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. DI PISA Fab - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2018 della CORTE di APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LOCATELLI Giuseppe, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso presentato da (OMISSIS) nonche' il rigetto del ricorso presentat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.