Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 2393 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:2393SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo, pur validamente proposto, può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa manifesti espressamente di non avere più interesse alla definizione del giudizio. In tal caso, il giudice amministrativo, sentite le parti, può definire il ricorso con sentenza in forma semplificata ai sensi dell'art. 60 c.p.a., senza necessità di integrare il contraddittorio o di ulteriori attività istruttorie, compensando le spese di giudizio tra le parti. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse comporta la caducazione degli effetti di eventuali provvedimenti cautelari adottati in precedenza. Il giudice, inoltre, deve disporre l'annotazione della sentenza ai sensi dell'art. 52, commi 1, 2 e 5, d.lgs. n. 196/2003, in caso di diffusione del provvedimento, al fine di tutelare i dati personali.

Sentenza completa

N. 01778/2013
REG.RIC.

N. 02393/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01778/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1778 del 2013, proposto da:
((omissis)), nella qualità di genitore del minore -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso, in Catania, Via Finocchiaro Aprile 140;

contro

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Liceo Scientifico Statale “((omissis))” di Caltagirone), in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, Via Vecchia Ognina 149;

per l’annullamento

del verbale per …

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