Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21821 del 6 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21821PEN

Massima

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Il giudice di revisione, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione di una sentenza di condanna, deve accertare che le nuove prove addotte siano effettivamente idonee a inficiare l'accertamento dei fatti posto a fondamento della pronuncia impugnata. A tal fine, il giudice è tenuto a effettuare un'attenta disamina della credibilità e attendibilità delle fonti dichiarative e degli altri elementi probatori, senza peraltro poter riesaminare nel merito il compendio probatorio già valutato nei precedenti gradi di giudizio. La declaratoria di inammissibilità della richiesta di revisione, fondata su una motivazione adeguata e immune da vizi logici, è pertanto insindacabile in sede di legittimità, non potendosi in tale sede introdurre una nuova valutazione del materiale istruttorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza n. 161/2021 in data 10/09/2021 della Corte di appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
letta la memoria difensiva in data 30/03/2022;
udita la relazione svolta dal Consigliere PELLEGRINO Andrea;
letta la requisitoria scritta con la quale il Sostituto procuratore generale, ORSI Luigi, ha chies…

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