Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29473 del 27 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29473PEN

Massima

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La circostanza attenuante della provocazione è configurabile solo in presenza di una situazione iniziale di legittimità o, almeno, di non illiceità dell'offensore, confliggente con una opposta condizione di illiceità dell'offeso e qualificata da un intento reattivo a siffatta situazione di illiceità. Pertanto, tale attenuante non è applicabile a favore dell'autore di un delitto quando il fatto apparentemente ingiusto della vittima, cui l'agente abbia reagito, sia stato determinato a sua volta da un precedente comportamento ingiusto dello stesso agente o sia frutto di reciproche provocazioni. Inoltre, ai fini della sussistenza della provocazione, è necessario che la risposta dell'agente sia adeguata alla gravità del fatto ingiusto, in quanto avvinta allo stesso da un nesso causale, che deve escludersi in presenza di un'evidente sproporzione tra l'offesa e la reazione. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è giustificato dalla motivazione che faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza che sia necessario prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficienti quelli che sorreggono la valutazione discrezionale del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto Luigi - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/01/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore generale, Dott. LIGNOLA FERDINANDO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 18/01/2017 la Cor…

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