Consiglio di Stato sentenza n. 1404 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1404SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione paesaggistica per interventi di ristrutturazione e ampliamento di un edificio deve essere adeguatamente motivato, con riferimento alle specifiche ragioni di incompatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici tutelati, senza che sia sufficiente un generico richiamo alla tutela del paesaggio. L'amministrazione è tenuta a svolgere un'istruttoria approfondita, valutando attentamente l'impatto visivo dell'intervento e la sua effettiva incidenza sul contesto paesaggistico, anche in relazione alla distanza dalla quale l'opera sarebbe percepibile. Il provvedimento di diniego, pertanto, deve essere sorretto da una congrua e specifica motivazione, che dia conto delle ragioni per le quali l'intervento proposto risulta incompatibile con la tutela del paesaggio, senza che sia sufficiente un generico riferimento alla necessità di tale tutela. Solo in presenza di una motivazione adeguata e puntuale, che dimostri l'effettiva incidenza negativa dell'intervento sui valori paesaggistici, il diniego dell'autorizzazione paesaggistica può ritenersi legittimo.

Sentenza completa

N. 06937/2013
REG.RIC.

N. 01404/2016REG.PROV.COLL.

N. 06937/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso r.g.r. 6937/2013, proposto dal Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

Amilcare Berti rappresentato e difeso dagli avv.ti Botteon Lorenzo, Steccanella Michele e Manzi Andrea, domiciliato per legge in Roma, presso Manzi Andrea in via Federico Confalonieri n. 5;

nei confronti di

il Comune di Trieste, in persona del sindaco in carica, n.c.;

per la riforma

della
sentenza breve
del T.a.r. Friuli-Venezia Giulia, sezione I, n. 308/2013, resa tra le …

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