Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11306 del 3 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11306PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando il soggetto agente abbia assunto o gli sia stato riconosciuto il ruolo di componente del gruppo criminale, ponendo in essere una o più attività, di qualunque natura, significative nell'interesse dell'associazione, anche senza compiere specifici atti esecutivi del programma criminoso. La permanente "disponibilità" al servizio dell'organizzazione a porre in essere attività necessarie per il perseguimento dei fini dell'organizzazione rappresenta univoco sintomo di inserimento strutturale nel sodalizio e, quindi, di vera e propria partecipazione. Ai fini dell'integrazione della circostanza aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione mafiosa, di cui all'art. 416-bis, commi 4 e 5 c.p., è sufficiente l'accertamento, in fatto, della disponibilità di un armamento, anche se non direttamente riferibile all'imputato, essendo irrilevante che la detenzione o il porto di armi da parte degli associati integri o meno autonomi reati. Il giudice di appello o di rinvio, nel caso di successione di leggi penali più favorevoli, ha il potere discrezionale di rideterminare la pena nell'ambito della nuova cornice edittale, senza essere vincolato ai criteri commisurativi utilizzati dal primo giudice, purché non sovverta il giudizio di disvalore espresso dal precedente giudice. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato sulla base di un solo elemento attinente alla personalità del colpevole o all'entità e modalità di esecuzione del reato, senza necessità di una specifica valutazione di tutti i fattori indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
(OMISSIS), (CL. (OMISSIS)) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), (CL. (OMISSIS)) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/0…

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