Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39234 del 28 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39234PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La presenza di tracce ematiche riconducibili all'imputato sul luogo del reato, unitamente alla mancanza di riscontri probatori circa la sua versione difensiva di un malore e di una conseguente caduta accidentale, costituisce elemento sufficiente per affermare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di furto pluriaggravato, in assenza di vizi logici o illogicità manifeste nella motivazione della sentenza di condanna. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito la valutazione probatoria operata dai giudici di merito, se sorretta da adeguata motivazione e immune da vizi logici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 453/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 10/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione dott.ssa FILIPPI P., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza deliberata in data 10/10/2014, la Corte di appello di Pa…

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