Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29485 del 10 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29485PEN

Massima

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La rinuncia all'impugnazione di una sentenza di condanna penale comporta l'inammissibilità del relativo ricorso per cassazione, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, salvo il caso in cui sia esclusa la sua colpa nella proposizione dell'impugnazione. Il principio di diritto trova applicazione ogniqualvolta l'imputato, condannato in sede di merito, rinunci al gravame proposto avverso la sentenza di condanna, determinando l'automatica declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione. Tale soluzione normativa mira a sanzionare l'abuso del diritto di impugnazione, scoraggiando l'utilizzo dilatorio o pretestuoso dei mezzi di gravame, a tutela dell'efficienza e della ragionevole durata del processo penale. Tuttavia, ove risulti esclusa la colpa del ricorrente nella proposizione dell'impugnazione, la Corte di cassazione può astenersi dall'irrogare la sanzione pecuniaria a suo carico, in ossequio al principio di proporzionalità della pena accessoria rispetto alla condotta processuale tenuta. In tal modo, si realizza un equo bilanciamento tra l'esigenza di deflazione del contenzioso e la salvaguardia del diritto di difesa dell'imputato, il quale non può essere penalizzato per aver esercitato legittimamente il proprio diritto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) - RINUNCIANTE;

avverso la sentenza n. 1678/2012 CORTE APPELLO di ROMA, del 14/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Udito, altresi', nella pubblica udienza, il Pubblico Ministero in persona del Dott. D'((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte Suprema, il quale ha concluso per la …

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