Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46430 del 15 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:46430PEN

Massima

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Il possesso illegale di un ingente arsenale di armi da fuoco e da guerra, anche di elevata potenza balistica, finalizzato a garantire gli scopi criminali di un'associazione mafiosa, integra il reato di detenzione e porto di armi aggravato dal metodo mafioso. Tale condotta, caratterizzata dalla spontaneità e dalla continuità dell'apporto del soggetto agente, nonché dalla sua attività di manutenzione e alterazione delle armi per impedirne il collegamento con episodi delittuosi, esclude la possibilità di ritenere marginale o episodico il ruolo dell'imputato e giustifica il diniego delle circostanze attenuanti generiche, in ragione della gravità e pericolosità della sua azione, anche in presenza di un contributo collaborativo con la giustizia. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se ritenute attendibili e coerenti dal giudice di merito sulla base di una motivazione logica e immune da vizi, possono costituire prova sufficiente per affermare la responsabilità penale dell'imputato, senza che sia necessario un riscontro esterno alle stesse. La valutazione del trattamento sanzionatorio, compresa la concessione o il diniego delle attenuanti, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/09/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TAMPIERI LUCA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' di tutti i ricorsi;
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro…

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