Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 862 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:862SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pubblica amministrazione ha il dovere di avviare e concludere i procedimenti amministrativi mediante l'adozione di un provvedimento espresso entro il termine generale di trenta giorni, salvo diverse previsioni normative. In caso di inerzia della P.A., il giudice amministrativo può ordinare l'adozione del provvedimento, anche nominando un commissario ad acta per l'ipotesi di persistente inottemperanza. Il mancato esercizio del potere amministrativo entro il termine stabilito dalla legge configura un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che determina l'obbligo per l'amministrazione di provvedere, in senso positivo o negativo, sulla richiesta del privato. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 Cost., impone infatti alle autorità pubbliche di concludere tempestivamente i procedimenti amministrativi, garantendo certezza e celerità dell'azione amministrativa. L'inosservanza di tale obbligo, oltre a ledere il diritto del privato all'emanazione di un provvedimento espresso, può integrare gli estremi dell'eccesso di potere per violazione di legge e sviamento di potere. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio sindacato, è tenuto a verificare la legittimità del silenzio serbato dalla P.A. e, ove ne ricorrano i presupposti, ad annullare il silenzio-inadempimento e ordinare l'adozione del provvedimento richiesto, anche individuando un commissario ad acta per l'ipotesi di persistente inerzia dell'amministrazione. Tale rimedio giurisdizionale mira a garantire l'effettività della tutela del cittadino e il corretto esercizio della funzione amministrativa, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità sanciti dalla Costituzione.

Sentenza completa

N. 00494/2011
REG.RIC.

N. 00862/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00494/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 494 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Salerno, via Mazziotti,9/B c/o Acconcia;

contro

Asl 111 - Salerno 1;

per l'annullamento

SILENZIO FORMATOSI IN ORDINE ALL'ATTO DI INVITO E DIFFIDA NOTIFICATO ALL'ASL SALERNO IN DATA 30/12/2010 DAL RICORRENTE A SEGUITO DELLA RICHIESTA DI ADOZXIONE ED ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI PRESA D'ATTO DEL D.D. G.R.C. PER L'INQUADRAMENTO NEL I LIVELLO DIRIGENZIALE DEL RUOLO SANITARIO DEI MEDICI

Visti il ricor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.