Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 9197 del 2008

ECLI:IT:TARNA:2008:9197SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia ottenuto l'affidamento del servizio oggetto della gara impugnata, anche in assenza di prova documentale dell'avvenuta cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice amministrativo dispone la compensazione delle spese di lite, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito dell'ottenimento dell'affidamento del servizio oggetto della gara impugnata, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, anche in assenza di prova documentale della cessazione della materia del contendere. Ciò in quanto il soddisfacimento della pretesa sostanziale della parte ricorrente rende priva di utilità pratica la pronuncia giurisdizionale. Il giudice, in tali casi, dispone la compensazione delle spese di lite, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi, caratterizzata dall'assenza di una pronuncia di merito sulla legittimità degli atti impugnati. Tale soluzione è volta a evitare un aggravio economico per la parte ricorrente, che ha comunque ottenuto l'affidamento del servizio, pur in assenza di una definitiva pronuncia giurisdizionale. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania,

sezione I,

composto dai signori magistrati: ((omissis)) rel. est. ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 859/08, proposto da Ge. Consorzio di Cooperative Sociali Società cooperativa sociale, in persona del legale rappresentante pro tempore Se. D'An., rappresentata e difesa dagli avv. Gi. Ce. e Lu. Pe. e con gli stessi elettivamente domiciliata in Na., via Ri. di Ch. n. (...), presso lo studio dell'avv. Gi. Ce. CONTRO il Comune di Ca. ((omissis))., in persona del Dirigente il ((omissis)), quale titolare della legittimazione processuale dell'Ente ex art. 58 bis dello statuto comunale, avv. Do. Ca., rappresentato e difeso da sé medesimo e dall'avv. An. Fo. e domiciliato, ai sensi dell'art. 35, co. 2, della legge 26.6.1924, n. 1054, presso la Segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale della Ca., e nei confronti di: Società Coo…

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