Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6469 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6469PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di marchi o segni distintivi di cui all'art. 474 c.p. tutela in via diretta ed immediata la pubblica fede, a prescindere dalla grossolanità della contraffazione o dalla facilità per l'acquirente di rendersi conto della non genuinità del prodotto, in quanto si tratta di un reato di pericolo la cui consumazione non richiede l'effettiva induzione in errore del pubblico. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non rileva la possibilità per l'acquirente di accorgersi della contraffazione in base al prezzo o alla qualità del prodotto, essendo sufficiente l'accertamento dell'idoneità del marchio contraffatto a trarre in inganno il consumatore medio. La tutela della pubblica fede, quale bene giuridico protetto dalla norma, impone di prescindere dalla grossolanità della contraffazione e dalla facilità di riconoscimento della stessa da parte dell'acquirente, in quanto ciò che rileva è l'astratta idoneità del segno a ingannare il pubblico, a prescindere dall'effettiva induzione in errore. La natura di reato di pericolo dell'art. 474 c.p. comporta che la consumazione del reato non richieda l'effettiva induzione in errore del pubblico, essendo sufficiente l'accertamento dell'astratta idoneità del marchio contraffatto a trarre in inganno il consumatore medio. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non assume rilievo la possibilità per l'acquirente di accorgersi della contraffazione in base al prezzo o alla qualità del prodotto, essendo sufficiente l'accertamento dell'idoneità del segno a ingannare il pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Firenze;

avverso la sentenza della Corte di appello del Tribunale in composizione monocratica di Firenze in data 29.9.2008;

nel procedimento a carico di:

Ge. Da. nato a (OMESSO);

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. SALVI Giovanni, …

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