Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8482 del 2 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8482PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia esplicita, palese e determinata, ovvero anche implicita e indeterminata ma idonea a incutere timore e coartare la volontà della vittima in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e all'ambiente in cui opera, richiede indebitamente una somma di denaro, prospettando alla persona offesa conseguenze dannose per la sua attività commerciale o la sua libertà personale. La prova della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, ossia il dolo specifico di conseguire un ingiusto profitto con altrui danno, può desumersi dal contesto in cui maturano le richieste di denaro, dalle modalità della condotta e dalle circostanze complessive, a prescindere da eventuali pregressi rapporti tra le parti. L'inutilizzabilità di una conversazione telefonica registrata dalla persona offesa non incide sulla valutazione complessiva del materiale probatorio, qualora vi siano altri elementi di prova convergenti e sufficienti a fondare la responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/05/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PISA FABIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito l'Avvocato (OMISSIS) la quale ha concluso riportandosi ai motivi dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO…

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