Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2374 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:2374SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo di diniego, a seguito della proposizione di un ricorso giurisdizionale, comporta la cessazione della materia del contendere, non essendo più possibile pronunciarsi sull'impugnazione di un atto già ritirato dall'amministrazione. Tuttavia, l'amministrazione è comunque tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso e motivato entro i termini di legge, al fine di tutelare l'interesse del privato alla definizione della vicenda. In tal caso, il giudice amministrativo, pur dichiarando la cessazione della materia del contendere, può condannare l'amministrazione alla rifusione delle spese di lite, in considerazione dell'accoglimento delle censure dedotte nel ricorso e dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2021

N. 02374/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00058/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 58 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, nella qualità di titolare dell’omonima impresa individuale, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfonso Lucia, Massimiliano Rini, con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv. Alfonso Lucia, in Palermo, via Marchese di Villabianca n. 126;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio dei Monopoli per la Sicilia, non costituita in giudizio;

nei confronti

ditta individuale “-OMISSIS-;
ditta individuale “-OMISSIS-;
ditta individuale “-OMISSIS-

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