Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3229 del 23 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:3229PEN

Massima

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Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti è integrato dal dolo generico, ossia dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti, a prescindere dalla circostanza che il datore di lavoro attraversi una fase di criticità finanziaria e destini le risorse disponibili per far fronte ad altri debiti ritenuti più urgenti. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva la causa dell'indisponibilità del denaro occorrente per effettuare i versamenti, essendo sufficiente la mera consapevolezza dell'omissione da parte del datore di lavoro. Il dolo generico si realizza con la semplice conoscenza e volontà dell'omissione del versamento, senza che sia necessario accertare la specifica finalità di procurare un ingiusto profitto o di arrecare un danno. La valutazione della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato non può essere omessa, ma deve essere effettuata sulla base di un'accurata disamina della documentazione prodotta, senza limitarsi a ritenere integrato il dolo generico dalla sola consapevolezza dell'omissione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 17 gennaio 2014 dalla corte d'appello di Brescia;

udita nella pubblica udienza del 28 ottobre 2014 la relazione fatta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza in epigrafe la corte d'appello di Brescia confermo' la…

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