Il parere negativo della Soprintendenza in merito all'autorizzazione paesaggistica per un intervento di demolizione e ricostruzione di un fabbricato è legittimo quando l'intervento comporta modifiche di sagoma e altezza, necessitando pertanto di permesso di costruire e non essendo assentibile a mezzo di denuncia di inizio attività. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale campana n. 35/1987, è vietato il rilascio di permessi di costruire nei Comuni privi di piano regolatore generale adeguato al piano urbanistico territoriale, salvo le deroghe tassativamente previste dalla medesima disposizione, che non comprendono gli interventi di demolizione e ricostruzione con modifiche di sagoma e altezza. La Soprintendenza, nel rendere il parere negativo, non ha ecceduto la propria competenza, essendo chiamata a valutare la compatibilità paesaggistica dell'intervento anche in relazione alla disciplina urbanistica vigente. Inoltre, la mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, prevista dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, non determina l'annullamento del provvedimento finale quando questo sia adottato in applicazione di una norma di legge che non lascia alcun margine di discrezionalità all'amministrazione.