Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8423 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:8423SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie abusive in totale difformità dalla concessione edilizia non consente il rilascio della concessione in sanatoria ai sensi della legge n. 724 del 1994 e della legge n. 47 del 1985, qualora non sia provato che l'immobile fosse stato ultimato in senso funzionale, con tutte le opere indispensabili per renderne possibile l'uso, entro il termine del 31 dicembre 1993. La dichiarazione del direttore dei lavori circa la sospensione provvisoria dei lavori dopo tale data è rilevante ai fini della verifica del completamento dell'opera entro il termine di legge, non potendo essere superata dalla mera dichiarazione dell'interessato o da altra documentazione che dimostri solo l'avanzamento dei lavori, ma non il loro effettivo completamento. Il provvedimento di diniego della sanatoria, adeguatamente motivato sulla base di tali elementi, non è viziato da difetto di motivazione.

Sentenza completa

N. 05937/1997
REG.RIC.

N. 08423/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05937/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5937 del 1997, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Frascati, via A. Diaz, 3;

contro

Comune di Palestrina, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento n. 1072 del 22 gennaio 1997, notificato il 17.2.1997, di diniego del rilascio di concessione in sanatoria.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 17 giugno 2014 il dott. ((omissis)) e uditi …

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