Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1894 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:1894SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria ex art. 36 e 37 del D.P.R. 380/2001 in relazione a opere edilizie abusive comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento definitivo di accoglimento o di rigetto dell'istanza, che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato. Nell'ipotesi di rigetto della domanda di sanatoria, l'amministrazione dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio; in caso di accoglimento, invece, viene meno l'interesse alla definizione del giudizio, essendo stato sanato il lamentato abuso. Pertanto, la pendenza del procedimento di sanatoria determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e l'improcedibilità del ricorso avverso il precedente provvedimento sanzionatorio.

Sentenza completa

N. 00135/2012
REG.RIC.

N. 01894/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00135/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 135 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 16;

contro

Comune di Ugento, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Dell'Anna - Misurale in Lecce, via Trinchese, 8;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi 25 ottobre 2011 n. 5, notificata il 14 novembre 2011 successivo, a firma del responsabile del Settore urbanistica e assetto del territorio del comune di Ugento…

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