Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12670 del 19 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12670PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione in concomitanza con gli incontri della squadra di calcio può essere convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, in presenza di una condotta violenta e aggressiva del soggetto sottoposto alla misura, che manifesti una concreta e attuale pericolosità sociale e renda necessario e urgente l'intervento dell'autorità di pubblica sicurezza, a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Il giudice, nel procedimento di convalida, deve rispettare il termine dilatorio di 48 ore previsto dalla legge a favore del sottoposto per l'esercizio del diritto di difesa, decorrente dalla notificazione del provvedimento del Questore, senza che rilevi l'indicazione dell'orario di emissione del provvedimento di convalida, essendo il momento rilevante quello del deposito dello stesso in cancelleria. La motivazione del provvedimento di convalida deve illustrare adeguatamente i presupposti e le ragioni di necessità e urgenza che hanno giustificato l'adozione della misura, senza che il giudice sia tenuto a pronunciarsi su eventuali memorie difensive non specificamente allegate o illustrate nel ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/8/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Giovanni Liberati;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11 agosto 2017, depositata alle …

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