Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 8443 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:8443SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una richiesta di emersione di lavoro irregolare può essere legittimamente annullato in autotutela dalla pubblica amministrazione qualora sopravvenga un provvedimento giurisdizionale di riabilitazione del richiedente, che elimini i precedenti penali ostativi all'accoglimento della domanda. In tal caso, la revoca del provvedimento impugnato, avente contenuto satisfattivo della pretesa azionata, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la pubblica amministrazione può legittimamente annullare in autotutela un proprio precedente provvedimento di rigetto di una richiesta di emersione di lavoro irregolare, qualora successivamente intervenga un provvedimento giurisdizionale di riabilitazione del richiedente che elimini i precedenti penali ostativi all'accoglimento della domanda. In tale ipotesi, la revoca del provvedimento impugnato, avente contenuto satisfattivo della pretesa azionata, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. La massima evidenzia come la pubblica amministrazione sia tenuta a riesaminare le proprie determinazioni in presenza di nuovi elementi giuridicamente rilevanti, quali il sopravvenire di un provvedimento di riabilitazione che elimini i precedenti ostativi. Ciò al fine di adeguare il proprio operato al mutato quadro fattuale e normativo, garantendo il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta altresì un corollario di tale principio, in considerazione del carattere satisfattivo della revoca del provvedimento impugnato. La massima si caratterizza per un linguaggio tecnico-giuridico, che evita riferimenti al caso specifico e si esprime in termini generali e astratti, formulando il principio di diritto al presente indicativo. Essa risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sintetizzando in modo chiaro e conciso gli elementi essenziali della decisione.

Sentenza completa

N. 00675/2012
REG.RIC.

N. 08443/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00675/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 675 del 2012, proposto da:
Titu Banik, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Otranto, 12;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto della prefettura di roma in data 14-10-2011 e notificato al datore di lavoro in data 25.11.2012 con il quale è stata rigettata la richiesta di emersione di lavoro irregolare;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

V…

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