Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1036 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:1036SENB

Massima

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Il titolare di un'attività commerciale, che abbia ottenuto il certificato di agibilità dei locali in cui esercita l'attività, non può essere privato della possibilità di proseguire l'attività stessa per il solo fatto che il titolo edilizio (permesso di costruire) relativo ai medesimi locali sia stato successivamente annullato in sede di autotutela amministrativa, salvo che non intervenga una espressa dichiarazione di inagibilità dei locali. Ciò in quanto il certificato di agibilità e il titolo edilizio producono conseguenze disciplinari distinte, per cui il venir meno del secondo non determina automaticamente il venir meno del primo, a meno che non sia accertata l'impossibilità di rimuovere i vizi delle procedure amministrative o di procedere alla restituzione in pristino. In tal caso, l'amministrazione può irrogare una sanzione pecuniaria pari al valore venale delle opere abusivamente eseguite, ai sensi dell'art. 38 del d.P.R. n. 380/2001, la cui integrale corresponsione produce gli effetti del permesso di costruire in sanatoria. Pertanto, nelle more delle determinazioni sul ripristino o sulla sanatoria e nella pendenza del relativo procedimento, l'attività commerciale può legittimamente proseguire, non potendosi ritenere definitiva ed irrimediabile l'irregolarità urbanistico-edilizia dei locali, in assenza di una espressa dichiarazione di inagibilità. Il sacrificio dell'attività commerciale già avviata risulterebbe, in tal caso, sproporzionato e contrastante con i principi di ragionevolezza e proporzionalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2017

N. 01036/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00055/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 55 del 2017, proposto da:
CIRILLO CRESCENZO, quale titolare della Ditta Individuale “Minimarket da Pina”, con sede in Orta di Atella (CE), alla Via Viggiano - Parco San Salvatore, rappresentato e difeso dall’Avv. Michele Ferrante ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. Daniela Paura in Napoli, alla Via G. Porzio, n. 4, Centro Direzionale, Is. E/3;

contro

COMUNE DI ORTA DI ATELLA (CE), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Mariano Agrusta, presso il quale elettivamente domicilia in Napoli, alla P. zza Salvo d’Acquisto, n. 32;…

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