Cassazione penale Sez. III sentenza n. 57932 del 29 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57932PEN

Massima

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La valutazione della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità oggettiva delle sue dichiarazioni nella chiamata in correità o in reità deve essere effettuata unitariamente, senza rigidi passaggi logico-temporali separati, essendo sufficiente che gli altri elementi di prova, pur non avendo i requisiti degli indizi, siano precisi nella loro oggettiva consistenza e idonei a confermare, in un apprezzamento unitario, la prova dichiarativa dotata di propria autonomia. L'accertata falsità di uno specifico fatto narrato non impedisce di valorizzare le ulteriori parti di un racconto più complesso svolto dal dichiarante, se supportate da precisione di riscontri, anche non specifici su ciascun elemento dichiarato, idonei a compensare il difetto di attendibilità soggettiva. Tuttavia, l'oggettivo venire meno di circostanze e tempistiche essenziali della dichiarazione del chiamante in correità impone la ricerca di congrui ed elevati riscontri, che non possono essere individuati in meri elementi indiziari come contatti telefonici e modesti quantitativi di stupefacente, laddove tali riscontri non siano idonei a compensare il difetto di attendibilità soggettiva del dichiarante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo M. - Consigliere

Dott. CERRONI Claud - Rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/03/2015 della Corte di Appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19 marzo 2015 la Corte di Appello di Ancona, in parziale riforma della sentenza…

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