Consiglio di Stato sentenza n. 3345 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:3345SENT

Massima

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Il destinatario legittimo dell'ordine di demolizione di opere abusive realizzate su suoli del demanio o del patrimonio pubblico, ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. n. 380/2001, non è soltanto il soggetto che ha materialmente eseguito l'abuso, ma anche il concessionario o il detentore del bene al momento dell'adozione del provvedimento sanzionatorio, in quanto responsabile dell'abuso per aver la disponibilità e l'utilizzo del manufatto abusivo, a prescindere dalla sua diretta realizzazione. Ciò in quanto l'abuso edilizio determina un'alterazione permanente dell'ordine urbanistico, e l'ordine di demolizione mira al ripristino di tale ordine, a tutela dell'interesse pubblico, indipendentemente dall'individuazione dell'autore materiale della violazione. Pertanto, il concessionario subentrante nella titolarità del bene demaniale, pur non essendo l'esecutore materiale dell'abuso, è legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione in quanto responsabile dell'abuso per aver la disponibilità e l'utilizzo del manufatto abusivo, senza che rilevi la circostanza che l'abuso sia stato realizzato in epoca anteriore al suo subentro. Inoltre, la trasformazione di una semplice pedana in legno in un locale ristorante di ampie dimensioni, attraverso l'installazione di una struttura in plexiglas, comporta la realizzazione di un nuovo organismo edilizio per il quale non risulta essere stata mai avanzata istanza di rilascio del prescritto permesso di costruire, non potendosi in tal caso "scorporare" la pedana in legno dal manufatto complessivamente realizzato. Infine, la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380/2001 è applicabile anche agli abusi commessi su aree demaniali, in quanto la norma non opera alcuna distinzione tra aree private e pubbliche, e l'area interessata rientra comunque all'interno della perimetrazione di un parco naturale regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2022

N. 03345/2022REG.PROV.COLL.

N. 00382/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 382 del 2018, proposto dalla
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con domicilio digitale come da
P.E.C.
da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Lecce, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia – Sezione Staccata di Lecce, Sezione Prima,-OMISSIS-, resa tra le parti, con cui è stato res…

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