Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26434 del 18 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26434PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare le dichiarazioni della persona offesa costituita parte civile, deve applicare un criterio di particolare rigore, sottopondo a preventiva e motivata verifica la credibilità soggettiva del dichiarante e l'attendibilità intrinseca del narrato, senza che tale valutazione possa essere sindacata in sede di legittimità, salvo che il giudice non sia incorso in manifeste contraddizioni. Pertanto, la valutazione della credibilità della persona offesa dal reato, specie nei reati sessuali caratterizzati dall'assenza di riscontri oggettivi, rappresenta una questione di fatto rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione deve dare conto dei risultati acquisiti e dei criteri adottati, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello, salvo vizi logici o contraddittori nell'apparato argomentativo. Inoltre, la circostanza che la persona offesa sia costituita parte civile non incide sulla valenza probatoria delle sue dichiarazioni, richiedendosi solo un maggior rigore nella valutazione della loro attendibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 200/2010 CORTE APPELLO di LECCE, del 06/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso.

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo G., che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) di (OMISSIS) e (OMISSIS) di (OMISSIS) …

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