Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7401 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:7401SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune deve essere fondato su riscontrati vizi di legittimità dell'atto comunale, quali la carenza di motivazione e la violazione di legge, e non può basarsi su una propria valutazione tecnico-discrezionale. Pertanto, l'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale è legittimo qualora la pubblica amministrazione competente accerti che il provvedimento comunale sia viziato da difetti di legittimità, come l'inesistenza delle opere oggetto del parere favorevole espresso dall'ente locale. In tali ipotesi, l'amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di annullamento, in quanto trattasi di un procedimento avviato su istanza di parte, ai sensi dell'art. 151, comma 4, del d.lgs. n. 490/1999 e dell'art. 4, comma 1-bis, del d.m. n. 495/1994, come modificato dal d.m. n. 165/2002.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1597/2004, proposto da An. Ca., Ga. Ca., Gi. Ca., Da. Ca., Ma. Ca. e Ma. Ca., in proprio e nella qualità di eredi di Fr. Br. e Ge. Fe., rappresentati e difesi dagli avv.ti Pi. Sc. e Fa. Ma. ed elettivamente domiciliati presso lo studio di quest'ultimo in Ro., Via Ga. n. (...);
CONTRO
il MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA' CULTURALI, Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico del La., costituitosi in giudizio, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è legalmente domiciliato in Ro., Via dei Po. n. (...);
PER L'ANNULLAMENTO
del decreto, emanato l'8.10.2003 dal Soprintendente per i beni architettonici e pe…

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