Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28763 del 16 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28763PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 7 del D.L. n. 152 del 1991 (c.d. aggravante mafiosa) ha natura soggettiva, in quanto attiene ai motivi a delinquere, e richiede che il soggetto agisca nella convinzione di apportare un vantaggio alla compagine associativa di tipo mafioso, pur potendo perseguire anche finalità egoistiche personali. È necessario l'accertamento dell'esistenza di un gruppo associativo avente le caratteristiche dell'art. 416-bis c.p. e della effettiva possibilità che l'azione illecita si iscriva nelle possibili utilità, anche non essenziali, del raggiungimento dello scopo di tale compagine, secondo la valutazione del soggetto agente. L'aggravante si comunica al concorrente nel reato che, pur non animato da tale scopo, sia consapevole della finalità agevolatrice perseguita dal compartecipe. L'inserimento dei fatti in un contesto mafioso, desumibile da fonti qualificate e dal vertice del clan, offre una chiave interpretativa della condotta omertosa orientata ad agevolare il gruppo criminale, di cui il soggetto dimostra di condividere sistemi e logica, anche in assenza di una diretta coordinazione con i componenti dell'associazione. La finalità agevolativa non deve essere esclusiva, potendo abbinarsi ad esigenze egoistiche o di vantaggio personale del soggetto agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2018 della Corte di appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CRISCUOLO Anna;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS), per (…

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