Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30917 del 16 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:30917PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene destinato al pubblico servizio e l'ingiuria commessa nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni integrano circostanze aggravanti del reato, in quanto tali condotte ledono interessi pubblici e il corretto svolgimento dell'attività istituzionale. La Corte di legittimità ha affermato che l'interpretazione giudiziale volta a riconoscere tali aggravanti, purché coerente con i fatti contestati, non costituisce una violazione del divieto di reformatio in peius, in quanto non comporta un aggravamento del trattamento sanzionatorio, ma solo un'estensione delle ragioni di riconoscimento della circostanza, già implicite nella motivazione di primo grado. Inoltre, l'aggravante di cui all'art. 61, n. 10 c.p. (aver commesso il reato contro un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni) sussiste anche quando le ingiurie sono state proferite durante lo svolgimento del servizio da parte degli agenti, a prescindere dalla qualificazione formale del loro status in quel momento. Infine, i motivi di ricorso per cassazione devono essere connessi con quelli dedotti nell'atto originario di gravame, non essendo ammissibili motivi nuovi privi di tale collegamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5782/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 17/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/05/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso chiedendone l'a…

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