Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3085 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:3085SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione per l'esercizio di attività di pubblico spettacolo, ai sensi dell'art. 100 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), presuppone necessariamente la previa adozione di un provvedimento di sospensione della stessa, in quanto la norma prevede che "qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata". La revoca diretta, senza la pregressa sospensione, è pertanto illegittima per violazione di legge. Inoltre, la motivazione del provvedimento di revoca non può essere contraddittoria, oscillando tra la sospensione e la revoca della licenza. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di limitare l'attività di pubblico spettacolo per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, deve rispettare il principio di proporzionalità, adottando la misura meno afflittiva tra quelle previste dalla legge, ovvero la sospensione, e solo in caso di reiterazione dei fatti che l'hanno determinata può procedere alla revoca. Il provvedimento di revoca deve essere adeguatamente motivato, con riferimento ai presupposti di fatto e di diritto che lo giustificano, e preceduto, salvo comprovate ragioni di urgenza, dalla comunicazione di avvio del procedimento, al fine di consentire all'interessato di partecipare al procedimento e di esercitare il proprio diritto di difesa.

Sentenza completa

N. 07369/2010
REG.RIC.

N. 03085/2013 REG.PROV.COLL.

N. 07369/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7369 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Capogrossi Fabio, in proprio e quale amministratore - legale rappresentante della Cooperativa Sociale Azzurra S.C.a r.l., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Attilio Pecora ed Alberico Marracino, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Alberico Marracino in Roma, via della Panetteria, 15;

contro

Il Ministero dell’Interno – Questura di Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliato per legge presso i suoi studi in Roma, via dei Po…

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