Cassazione penale Sez. I sentenza n. 54613 del 6 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54613PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La continuazione tra più reati, che comporta un trattamento sanzionatorio più favorevole per il reo, richiede la prova dell'unicità del disegno criminoso, inteso come scopo unitario dei singoli reati, che si presentano come realizzazione di un programma delineato ab initio nella mente del soggetto. Tale prova deve essere desunta da indici esterni alla condotta, quali l'omogeneità delle violazioni, la tipologia di reati commessi, il bene protetto e le modalità di commissione. Il decorso del tempo tra le diverse condotte delittuose costituisce elemento decisivo per valutare l'esistenza di una programmazione unitaria, in quanto, in assenza di altri elementi, quanto più ampio è il lasso temporale, tanto più improbabile risulta l'unicità del disegno criminoso. Grava sul condannato che invoca l'applicazione della disciplina del reato continuato l'onere di allegare elementi specifici e concreti a sostegno, non essendo sufficiente il mero riferimento alla contiguità cronologica degli addebiti o all'identità/analogia dei titoli di reato, in quanto indici sintomatici di abitualità criminosa piuttosto che di un unico programma delinquenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/03/2018 del TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG Dr. DI LEO Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto in composizione monocratica, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza presentata nell'…

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