Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 365 del 2022

ECLI:IT:TARTOS:2022:365SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è un atto vincolato, ancorato esclusivamente alla sussistenza di interventi abusivi, che non richiede una specifica motivazione circa la sussistenza di un interesse pubblico concreto alla rimozione delle stesse, neppure quando sia trascorso un notevole lasso di tempo dalla loro realizzazione, non potendo configurarsi alcun legittimo affidamento in relazione a situazioni contra legem. Una volta verificata la presenza di manufatti abusivi, l'amministrazione è tenuta ad ordinarne la demolizione, poiché la ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato è stata già compiuta, a monte, dal legislatore. L'ordine di demolizione è ammesso anche quando l'immobile abusivo sia destinato a residenza familiare, in quanto rappresenta una misura necessaria alla tutela di preminenti interessi pubblici, quali la sicurezza nazionale, la pubblica sicurezza, il benessere economico del paese, la difesa dell'ordine e la prevenzione dei reati, la protezione della salute e delle libertà altrui, finalizzata a rimuovere la lesione di un bene costituzionalmente tutelato - il legittimo assetto del territorio - e a ripristinare l'equilibrio urbanistico-edilizio violato. L'eventuale legittimità di un nucleo storico dell'immobile non basta a rendere legittimi gli interventi realizzati su di esso in epoca successiva, che hanno generato nuovi organismi edilizi, né può legittimare la realizzazione di opere autonome rispetto all'edificio originario. La mancata individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non costituisce motivo di illegittimità dell'ordinanza, potendo essere determinata nella successiva fase di accertamento dell'inottemperanza e di esecuzione dell'acquisizione coattiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
Sezione Terza
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 804 del 2021, proposto da

Gi. Ca., rappresentata e difesa dagli avvocati Fr. D'A. e En. Ca., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato Fr. D'A. in Firenze, via (...);

contro
Comune di (omissis), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Lo. Ma., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Regione Toscana, Azienda Usl Toscana Sud Est, non costituite in giudizio;

nei confronti
Ca. ((omissis)). ed altri, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento
previa sospensione,
a) dell'ordinanza del dirigente del 2° Settore Urbanistica-Edilizia, Servizio Edilizia e Controllo sull…

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