Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1668 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1668SENT

Massima

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La tutela del patrimonio culturale e paesaggistico prevale sull'interesse privato all'installazione di elementi espositivi in aree monumentali e di pregio architettonico. L'amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali gode di ampia discrezionalità tecnico-valutativa nell'apprezzare la compatibilità di tali elementi con le caratteristiche del contesto, potendo negare l'autorizzazione ove ritenga che essi compromettano la visione e la fruibilità degli spazi pubblici. Il sindacato giurisdizionale su tali valutazioni è limitato ai profili di logicità, coerenza e completezza, senza poter sostituire la valutazione dell'amministrazione con una propria, parimenti opinabile. La tutela del patrimonio culturale e paesaggistico costituisce un interesse pubblico primario che può prevalere sull'interesse privato all'esercizio di attività commerciali, anche se preesistenti, in aree di particolare pregio storico-architettonico. L'amministrazione, nel bilanciare tali interessi, deve valutare la possibilità di soluzioni di compromesso che consentano il contemperamento degli stessi, ma può legittimamente negare l'autorizzazione ove ritenga che l'installazione di elementi espositivi, anche di modeste dimensioni, sia incompatibile con la tutela del contesto monumentale e la sua fruibilità pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2023

N. 01668/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00842/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 842 del 2017, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)), n. 55;

contro

- l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e la Soprintendenza dei Beni Culturali e ambientali di Palermo, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio fisico in Palermo, via ((omissis)), n.6;

per l'annullamento

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